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Thali |
Chi mi conosce bene sa che in un'altra vita ho cucinato professionalmente. E' successo quasi per caso quando la mia amica Cookinglaura ha avuto bisogno di aiuto nelle sue avventure cuilnarie prima di aprire il ristorante, momento in cui le nostre strade si sono divise ma non prima di aver imparato tanto da lei. In realtà il mio amore per il cibo nasce da prima, pasticciando in cucina con le nonne, cucinando per famiglia e amici, vivendo sempre la preparazione del cibo come un atto d'amore verso chi a quei piatti è destinato, come un modo di dimostrare quell'amore al di là delle parole. E il cibo è sempre stato un mezzo per conoscere altre culture, immergermici a livello profondo, sia da residente come Irlanda, Francia, Belgio, Germania, sia da viaggiatrice. Questa cosa deve essere parte di me, scritta nel mio DNA, tanto che da bambina di meno di dieci anni, quando i nonni andarono in Cina nei primi anni ottanta, chiesi a nonna di scriversi la descrizione di tutto quello che avrebbe mangiato, cosa che lei fece puntualmente e puntualmente mi riferì. Ricordo pomeriggi interi a esaminare i suoi appunti di viaggio, ascoltando da lei i dettagli che non mi bastavano mai 'anatra caramellata? ma come?!' Così come un'altra fonte di meraviglia erano i libri della Banda dei Cinque di Enid Blyton dove, appartenendo alla generazione di Italiani allevata a merendine del Mulino Bianco e caffellatte ogni mattina, le descrizioni minuziose delle colazioni all'inglese evocavano modi di vivere esotici e infinitamente più interessanti... uova a colazione WOW!
Tutto questo per dire che tra un gennaio e l'altro continuo a ripetere 'non vedo l'ora di ritornare in India, fosse anche solo per mangiare.' E quando, a un mese dal ritorno, ogni anno puntualmente, nostalgica e speranzosa, ordino il primo takeaway indiano, puntualmente mi incazzo. A casa, con le spezie che sempre trovano spazio nella valigia anche se stracolma, cerco di replicare qualcosa di quello che ho gustato nel mio soggiorno in India, ma il risultato è sempre una pallida imitazione dell'originale. Speziato non vuol dire necessariamente piccante, ma da principiante il rischio è che se le spezie non vengono dosate al grammo, tutto finisce per avere lo stesso sapore, come da quelle pestilenziali boccette di curry giallo che troviamo al supermercato.
E c'è una ricetta che io, Manu e Denise adoriamo non sono mai riuscita a replicare: Gobi Manchurian. Cominciamo da qui. E' un piatto indo-cinese che viene dalla zona di Calcutta. Si tratta di cavolfiore, fritto in pastella e condito con una salsa agrodolce a base di aceto, croccante ma morbido perchè avvolto nella salsa. Ricorda sia come sapore che consistenza il maiale in agrodolce che servivano nei primi ristoranti cinesi, quando ancora si mangiava carne. Il coriandolo appena tagliato sparso sopra, da un tocco di freschezza finale, semplicemente perfetto. Dove la mamma non arriva, riesce invece la figlia. La mia secondogenita, Sara, produce una versione di tofu in agrodolce che ricorda molto da vicino il Gobi Manchurian. Attendo speranzosa che prima o poi si cimenti anche con il cavolfiore. Tra le cose che invece riesco a replicare con successo c'è il Masala Chai, il tè nero condito con una miscela di cannella, chiodi di garofano, semi di cardamomo, anice stellato, latte e zucchero. Sta bene sempre e comunque, da solo o a fine pasto, con il caldo come qui e con il freddo come quando tra qualche giorno tornerò a casa, Masala Chai è una garanzia.
Nel nostro ritmo qui a Kovalam Beach il pasto principale della giornata è il pranzo. Abbiamo imparato a ordinare in modo da condividre tutto e creare ogni volta una specie di thali sul piatto. Si può anche ordinare un Thali, cioè una composizione di tanti piccoli assaggi di vari curries, accompagnato da riso e poppadom, un pane sottile come una patatina fritta, ma in quel caso non si possono scegliere i vari gusti, arriva quello che hanno cucinato quel giorno, a differenza di quando invece ordiniamo scegliendo noi i piatti da condividere. Non è mai un problema, fino ad ora il thali non ha mai deluso! Curry vuol dire miscela di spezie, così come masala, ma a seconda degli ingredienti che va a condire, la miscela viene modificata dando così vita a piatti estremamente vari, alcuni decisamente piccanti, altri per nulla, come ad esempio i korma, quelli in cui la miscela viene diluita nel latte di cocco o yogurt. Tra i sapori piccanti che adoro c'è il lime pickle, una specie di mostarda fortissima in cui il lime viene condito a pezzi interi con la buccia, che viene spesso dato di accompagnamento ai curries. Nel 2020 lime pickle ha avuto un ruolo importante nel mantenere aperte le mie vie aeree quando qui in India sono finita in ospedale con il covid.
Stando un po' attenti a dove si mangia è possibile ordinare anche frutta e verdura fresche senza conseguenti mal di pancia. L'insalata di avocado, mango, jalapenos e coriandolo fresco è una delle nostre preferite e le macedonie di frutta fresca appena tagliata accompagnate da un budino di riso all'Hotel California spesso ci fanno da cena. Le noci di cocco fresco, aperte sul momento e bevute con la cannuccia sono un ottimo modo per reintegrare i sali minerali dopo aver sudato anche l'acqua del battesimo durante la pratica. Dappertutto nel villaggio si trovano bancarelle o signore sedute a bordo strada che per 20 rupie offrono le noci di cocco da bere.
L'attività fisica intensa ci porta a sperimentare anche con altri preparati della cultura locale. Oltre ad amminoacidi, vitamine, magnesio, potassio e quant'altro ci portiamo da casa, qui integriamo allegramente con rimedi locali, rigorosamente acquistati in farmacia, per tenerci insieme. Lino consiglia Panion per i dolori, un potente antinfiammatorio ayurvedico a base di varie parti di piante che fa miracoli per muscoli e articolazioni e Shillajit per energia. Entrambi venduti in formato di pillole confezionate in blister e scatole di medicinali, leggendo i componenti si rimane un po' perplessi, nel panion si legge strychnos nux vomica - l'albero della stricnina- ma entrambi funzionano bene. Shillajit è ancora più sospetto, pare sia una resina, un concentrato di sali minerali che tradizionalmente è usato da queste parti dagli uomini per aumentare le prestazioni sessuali, ma recentemente ne è stata scoperta l'utilità anche per aumentare la resistenza durante l'attività fisica. Comunque sia il farmacista fa sempre una faccia un po' strana quando gruppetti di donne occidentali vanno tutte a chiedere Shillajit e ha imparato che Gennaio è il mese in cui stoccare extra scatole di Panion che regolarmente acquistiamo per riportare a casa e distribuire a chi, vedendoci ancora vive, si fida di provarlo.
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Samosas as they should be |
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Lime pickle |
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His Majesty. Masala Chai |
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Manchurian Gobi
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More Manchurian Gobi, perchè non ce n'è mai abbastanza! |
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Vegetable fried rice |
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Butter paneer |
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Mango and avocado salad |
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Channa Masala, Chappati, Sechuan rice, palak paneer and crispy coconut potatoes |
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Rice pudding! |
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Palak paneer, vegetable korma, cucumber raita, garden salad and butter nan |
Coconut guy
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Commercialiste in consulto al California Hotel |
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Cardamom cappuccino |
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Welcome to the Hotel California |
16 commenti:
Mi sembra di sentire quei profumi e quei sapori…
Confermo ogni parola sulla bontà e la varietà del cibo locale!!!
Letizia, sei speciale nel rendere reale e tangibile ciò che racconti!
Ciao Letizia, oggi ho recuperato tutti gli arretrati di lettura del tuo blog. Comodamente sdraiata sul divano in un pomeriggio di relax, mi sono immersa nel vostro magico mondo. Grazie tantissimo per tutto quello che condividi, sembra quasi di viaggiare con voi. Aspettiamo nuovi racconti. Un abbraccio a tutte.
Stefania
Voglio la ricetta del masala chai 🤩
Che meraviglia questo articolo, vorrei assaggiare tutto! la storia del farmacista e del Shillajit mi ha fatto molto ridere ahahahha. Un abbraccio grande grande!
:-D grazie Vanna del commento, prima o poi anche voi verrete da queste parti e avrai modo di sperimentare direttamente.
Grazie cara compagna di avventure e merende, indiane e non! Sono contenta di avere in te una partner in crime di altissimo livello.
Grazie Stefania, di prenderti il tempo per leggere e per essere qui con noi in spirito, i commenti fanno sempre sentire più vicini a casa.
Sarà fatto :-D
Figurati quanto ride lui! Ci proviamo Sabrina, le spezie anche questa volta torneranno con me, vedrò di applicarmi. A prestissimo!
Mi prenoto, se possibile, per qualche scatola di Panion per le mie articolazioni, ne avrebbero un gran bisogno!
Confermo la bontà di tutto quello che Leti ha descritto e che noi abbiamo mangiato! Manco solo da qualche giorno e già quei sapori mi mancano…un abbraccio Manu ♥️
Ahhh, il " THANK YOU" del video della noce di Cocco, era di Denise, veto? ! :)
Manu, ci manchi, manchurian gobi non ha più lo stesso sapore :-(
Yes Smiss, well spotted ;-)
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