Oltre la metà della seconda settimana, e anche Denise è passata con qualche giorno di ritardo rispetto a me e Manu da questa parte dello schermo. Posso finalmente dire che abbiamo una routine stabilizzata e che la pratica è arrivata a quello che deve essere dopo l'adattamento richiesto dal cambio di clima e abitudini. Vacanza non si può dire, ma routine lavorativa neanche perchè effettivamente le ore libere sono tante... e siamo in un posto di mare. E' verissimo però che tutto ruota intorno alla pratica e per me alla assistenza in shala, siamo qui per questo. Con quelle ore libere non possiamo fare altro che riposare, andare lontano, con il caldo, la sveglia presto e la shala 6 giorni a settimana non è pensabile, non reggeremmo il ritmo.
Non sto dormendo molto, neanche la notte, forse a causa del jetlag, forse del fatto che spegniamo la luce prima delle dieci di sera e che mi alzo alle 4,30, ma la mia notte è scandita da continui risvegli in cui la mente si attiva. C'è anche la teoria - non mia ma della mia amica farmacologa- che le spezie siano psicoattive e che ingerite in grande quantità diano questo effetto. La cucina indiana forse sarà un articolo a parte, perchè veramente lo merita!
La giornata è scandita dai suoni. La mattina molto presto, tra le 3 e le 4, anche se è ancora buio la giungla si risveglia e si comincia a sentire il canto di uccelli. Verso le 5,20, quando già sono in shala, dalla moschea nella parte opposta del villaggio comincia il canto del muezzin che si espande nel buio e raggiunge ogni angolo di Kovalam Beach. A seguire il Peacock Hotel risuona del nostro mantra, il Vande Gurunam che sveglia chi ancora è a letto perchè ha un orario di pratica più tardi. I mantra sono tantissimi, tutti belli, tutti che protano messaggi positivi di amore e trasformazione, ma il nostro è magico. Ha un potere nel suono e nel significato delle parole in sanscrito che fa venire la pelle d'oca. Quando la shala piena, qui, ma anche una molto più piccola come la nostra a Cagliari, si riempie delle note profonde del Vande Gurunam è un momento magico. Chi lo ha provato sa di cosa parlo, per gli altri non vi resta che venire a provare perchè l'effetto della vibrazione prodotto dal canto nel profondo del nostro essere, a livello di gola e cassa toracica, è indescrivibile!
Questa settimana prima pratico e poi assisto. Comincio alle 5,15 e finita la mia pratica mi cambio velocemente e rientro ad assistere. Oggi in totale ho passato quattro ore in shala. Dopo la pratica è il momento della colazione veloce offerta da Bijoy, il manager del Peacock hotel, in una zona all'aperto dove praticanti e insegnanti condividono spazio e caffè, un po' alla spicciolata perchè ciascuno ha orari diversi. Dopo colazione è il momento del bucato nel secchio: si lava e si stende. Se avessi saputo che la terrazza per stendere era così grande e che di conseguenza avrei potuto lavare così spesso, mi sarei portata la metà della roba. Per il tappetino ho sperimentato un miscela di acqua e aceto che sembra funzionare, ogni giorno lo ripasso con un panno umido e lo lascio asciugare all'ombra.
A metà mattina andiamo in spiaggia a leggere e riposare sotto l'ombrellone. Il mare è caldo e relativamente calmo, con acqua bassa per un bel tratto come al Poetto, ma regolarmente si alzano all'impovviso dei cavalloni che hanno una forza tale da ricordarti che non siamo nel mediterraneo. Certi giorni i bagnini mettono le bandiere rosse e proprio non si può entrare in acqua oltre metà polpaccio. Verso mezzogiorno andiamo a cercare un posto dove mangiare e la scelta ruota inevitabilmente intorno a 3 o 4 posti in cui ci si incontra con altri membri della comunità yogica. Il pranzo richiede tempo perchè i tempi di attesa sono indiani, abbastanza imprevedibili e spesso lunghi. Ogni tanto ci facciamo prendere dalla gola e ordiniamo troppo, così chiediamo che ci venga incartato quello che non riusciamo a finire e la sera lo finiamo nel patio dell'albergo. Quando questo capita, con 5 euro a testa pranziamo e ceniamo.
Le prime ore del pomeriggio sono dedicate al lavoro a casa. Ciascuna nella sua stanza apre il PC con il suono del ventilatore nel sottofondo e si collega con l'Europa che sta proprio in quel momento cominciando la giornata lavorativa. Al tramonto ci rincontriamo per andare a vedere il tramonto in spiaggia e fare un po' shopping. Le tentazioni sono tante e i prezzi invitanti. Ogni volta si torna a casa con la valigia che scoppia anche se cerchiamo di limitarci. A casa siamo abituati alla musica commerciale come colonna sonora del nostro shopping, qui invece nei negozi si sentono i toni ipnotici dei mantra e spesso sul retro si trova un altare a Shiva apparecchiato di tutto il necessario. Cena è una cosa molto veloce, per noi spesso nel giardino dell'Hotel California, oppure a finire gli avanzi del pranzo. Alle 20,30 siamo già in camera, non solo noi, ma anche tutti quelli che sono qui per praticare yoga o fare le cure ayurvediche in cui molti centri nel villaggio si specializzano. Alle 22 spegniamo la luce e la mattina dopo alle 4,30 il tutto ricomincia e così per tutta la settimana, dalla domenica al venerdì.
Nel paese dei balocchi |
Facce da tramonto |
19 commenti:
Che bello Letizia 👏👏👏
❤️
Sembra di essere lì con voi, thanks for sharing ❤️
Che bei racconti letizia, sembra di viverli.....bravissima un abbraccio a tutte!
Non vedo l'ora di leggere l'articolo sul cibo indiano! P.s. siete bellissime 🥰😘
Grazie Letizia e un caro saluto a voi tre! Julie
Ogni volta che apro la mia posta, controllo subito se hai scritto qualcosa.Riesci a trasmettermi tutto quello che vivi, anch'io solo felicissima di averti ritrovato
Si, bello e sereno, come un vero e proprio ritiro. Grazie del commento :-)
Ricambio <3
Grazie a te per il tempo che mi dedichi! Sono felice che i racconti dall'India ti piacciano!
Grazie della partecipazione e del commento! Ricambiamo tutte e tre l'abbraccio. a presto!
AHAHAHHH Lo chiamano yoga glow :-D prossimamente farò articolo su cibo indiano, promesso.
Grazie Julie! Le ragazze ricambiano il saluto, grazie del commento e sono contenta che ci sia anche tu. Un abbraccio e a presto!
Grazie di questo pensiero affettuoso, sono contenta che ti piaccia leggere dell'India, spero che sia di ispirazione per venire anche tu una prossima volta :-)
Che meraviglia! Devo programmare il prossimo viaggio in India a Kovalam. Questa parte ancora mi manca. E già mi manca l'India, anche se sono appena rientrata. Buon proseguimento. Elisabetta
Bello bello bello! 🥰🌈🙏🙏🙏
Grazie Elisabetta! Decisamente consigliata, soprattutto a chi come te pratica questo stile di yoga, credo ti troveresti bene. Un abbraccio e ci vediamo presto!
Grazie Oscar :-D impegnativo, ma sicuramente molto bello. Torno presto!
Il tempietto nel retrobottega :)))), riesco a sentire l'odore fortissimo dell'incenso ! Brava, riesci proprio a cogliere " l'indianitá" :)))
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