La data si avvicina e un certo disagio comincia a strisciarmi addosso. Da un paio di settimane mi sembra di essere in una sala d'imbarco, sospesa in limbo, tutto è pronto, adesso basta aspettare, è ora di andare. Anche se veramente non è tutto pronto e ogni giorno c'è qualcosa da sistemare. Ieri per esempio mi sono fatta fare una lettera dal medico per giustificare le medicine che ci porteremo dietro: sostanze non stupefacenti e per uso personale. Dieci scatole di antibiotico potrebbero far sollevare qualche sopracciglio alla dogana. La settimana scorsa abbiamo pagato la crociera sullo Yangtze, oggi ci hanno dato conferma di aver ricevuto il bonifico e ci hanno regalato un upgrade: la nave non è più la Victoria Rose, ma la Victoria Prince, più bella e più grande. La nostra amica Li Beiyan a Beijing ci ha poi prenotato il treno tra Beijing e Xi'an e i voli tra Xi'an e Chengdu e Yichang e Shanghai (Xie xie Beiyan, I hope you are picking that restaurant nice and expensive!!). Ci rimane l'albergo a Xi'an e quello a Shanghai, c'è ancora tempo.
Per una volta mi accorgo di essere assolutamente immune alla frenesia natalizia che qui impazza da un mese ormai e ogni giorno diventa più intensa. Siamo al punto di evitare il centro a meno che non sia strettamente necessario. Le canzoni di Natale suonano ininterrottamente in tutti i negozi dal mese di Novembre: dopo un'ora sei completamente rincretinita. Sono ben capace di resistere alla roba bella e inutile, vestiti di capodanno, sciarpe in cachemire, candele profumate quest'anno mi lasciano completamente indifferente. Ieri ne ho vista una nuova: passando davanti al negozio di animali avevano esposte le calze della Befana per cani e gatti con dentro giocattoli e croccantini a tema natalizio.
Non sono un'Erode completa, ho fatto l'albero di Natale per le mie figlie e Babbo natale arriverà anche da noi. Il mio shopping natalizio è di un altro tipo. Ogni volta che passo davanti a Mahers Outdoor Shop non resisto alla tentazione di entrare e ogni volta esco con qualche nuovo gadget. Gli ultimi sono stati degli asciugamani in microfibra praticamente senza volume e 4 Sporks, coltello, forchetta e cucchiaio in una sola posata. Mi incanto davanti al cibo per astronauti, ma poi mi dico che non stiamo andando nella jungla e qualsiasi cosa ci serva potremo sempre comprarla per strada. Il mio ultimo acquisto, per ora, è stato su ebay: due gadgets per non perdere i bambini, un allarme che suona se il bambino si allontana per più di 25 metri. Non esattamente necessari, ma non fa male averli.
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2 commenti:
Eccomi, spero stavolta il mio post venga pubblicato!!Oggi ho parlato di voi alla mia coinquilina, Iva. Dopo averle fatto leggere qualche riga mi ha ringraziato, per averle dato la speranza che cose del genere si possano ancora fare!!Un abbraccio
Grazie Luz per il commento, e a te e a Iva per l'entusiasmo! Un bacio e torna presto a trovarmi.
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