lunedì 2 giugno 2008

Slow Pace



Ok, siamo annoiati! Dopo aver passato un mese in giro per l'isola e una decina di giorni a riordinare foto e idee, nell'ultima settimana abbiamo rallenatato il ritmo e vissuto la quotidianita' di Christchurch come una famiglia normale. Non potendo caricarci di troppo peso, le biblioteche sono state durante tutto il viaggio una risorsa importante di libri di lettura per le bambine che hanno divorato allegramente la sezione per bambini di ogni citta' in cui abiamo vissuto. Uno dei posti che visitiamo spesso e' la Christchurch South Library, la biblioteca locale di cui Louise, la nostra padrona di casa, ha lasciato la tessera. E' un punto d'incontro per mamme e bambini di tutte le eta' che affollano la biblioteca dopo la scuola. Oltre ai libri, mette a disposizione computers, dvd e cd players con una scelta di musica, films e documentari. In un altro angolo, la caffetteria provvede uno spazio per socializzare, oltre alle varie poltrone colorate e beanbags sul pavimento per leggere.

Dopo aver esplorato le amenita' che la citta' ha da offrire, l'Antarctic Centre e il pattinaggio su ghiacio, ci siamo comunque trovati a replicare le trappole della vita in suburbia esattamente come a casa: siamo andati al cinema a vedere gli ultimi blockbusters e fatto giri a vuoto nei centri commerciali che avrebbero potuto essere quelli alla periferia di Cork, tentati comunque di spendere soldi in roba inutile. Solo che questa volta e' stato come osservare dal di fuori e riconoscere una risposta pavloviana innescata dalla noia, al cui condizionamento adesso siamo senz'altro piu' capaci di resistere. Christchurch assomiglia a un quartiere di periferia, tranquillo e pieno di verde, ma senza una vera personalita'. Il centro con la catterdrale, l'Art Gallery e le vie commerciali e' piacevole da esplorare, ma non abbastanza da far venire la voglia di restare. Tra le nostre scoperte, Ginkgo, (153-157 Hereford St), un ristorante sechuanese in cui abbiamo ritorvato i sapori della cucina di Sim's Garden Hostel, The Globe Cafe', (171 High St) e The Honey Pot, (114 Lichfield Street), due locali con 'all day brekkie menue' di cui siamo diventati big fans.

Domani lasceremo la casa per trasferirci nell'isola del nord fino all'inizio di Luglio. L'esperimento dello scambio di casa e' perfettamente riuscito. Per tutto il tempo siamo stati in contatto con Ray e Louise che in Irlanda sono entrati a far parte della comunita', frequentando il pub locale, i nostri vicini di casa e le amiche del lunch group della mamma di Brendan. Da questo momento in poi, a parte due settimane a Wellington saremo costantemente in movimento, fino al rientro in Europa a meta' Agosto. Non siamo ancora stanchi, ma per quanto mi riguarda, al momento l'idea di risalire il continente americano in autobus fa un po' paura. Credo che all'inizio non pensassi veramente di arrivare fino questo punto, invece eccoci qui, a parte il baratro di Uluru, ancora piu' o meno in budget: dobbiamo andare avanti! Spedito a casa piu' della meta' dei bagagli con cui siamo partiti, a questo punto sembriamo proprio zingari: comincio a sentire la mancanza di un cambio di vestiti. Considerato che fino ad ora, ogni volta che abbiamo lasciato un posto senza lasciarci anche il cuore e' stato solo perche' avevamo un biglietto aereo per la tappa successiva, adesso comincio a sperare che forse dopo l'ultima, che sara' senz'altro la piu' provante, saremo quasi contenti di tornare a casa!


Satin Nose


Poor long-suffering Willard!


Insomnia: out of kitchen window, 5AM


Love, Peace & Tofu

3 commenti:

Mamma ha detto...

positivo il desiderio spontaneo di tornare a casa! Per quanto riguarda il Sud America,vi consiglierei,il primo tratto del Cile,fino a San Pedro de Atacama,di farlo in aereo.Sono quasi 2000 km e,pare,senza interesse.Preparatevi alla altitudine.Soroche pills del curandero! un abbraccio

Mr Smiss ha detto...

Ma si daii forza, un riposino alle Fidji e poi....si trotta!! Mi raccomando, cercate sempre una connessione!!! tutti i mezzi sono validi!

Luz ha detto...

Ops!Già passato tutto questo tempo??Pensare che ad Agosto sarà tutto finito, per modo di dire, fa un po' effetto, no?Sono d'accordo con tua mamma..vi auguro con tutto il cuore di finire questa pazzesca avventura con la voglia di tornare a casa, sarà la vostra vittoria!Vi raggiungo a San Pedro de Atacama allora? :-)Bacioni
p.s. carino il video!