lunedì 16 giugno 2008

More Wellie



Conoscere qualcuno in una citta' nella quale si approdi per la prima volta e'garanzia di buon inizio, un aiuto impagabile per cominciare a muovere i primi passi in terreno sconosciuto e trovare poi da soli la propria strada. Meglio di qualunque Book of Lies o Ufficio del Turismo, fino ad ora l'esperienza diretta di amici e bloggers e' stata la guida migliore per ogni posto che abbiamo toccato.
Parte dell'avventura di viaggiare e' pero' anche quella di conoscere nuove persone, di avvicinare la gente in modo improvvisato, aperti a nuove conoscenze che spesso capitano per caso. Sabato scorso al Te Papa Museum , aiutando Nina e Sara a mettere insieme un aquilone per Matariki, il nuovo anno Maori, abbiamo conosciuto Dee, un'australiana di Perth, e la sua bambina Trinity che condividevano con noi tavolo e materiale. Ci siamo messi a parlare e immediatamente riconosciuti come appartenenti alla stessa tribu': in terra straniera, coppia mista, e dopo aver vissuto in diversi angoli del pianeta, incapaci di identificarne uno solo come casa. Un'ora di chiacchiere e Dee ci ha invitati a cena a casa sua per la sera dopo. Abbiamo passato una serata tra amici anche se sconosciuti, persone con un'esperienza di vita simile alla nostra, con le quali la comunicazione e' stata facile e spontanea, a volte capaci di finire le frasi dell'altro perche' con le menti formate dallo stesso vissuto.
Dopo aver fatto la prima amicizia locale, abbiamo ufficialmente lasciato la categoria dei turisti e abbracciato quella dei 'Foreign Residents': viviamo la seconda settimana come tali, senza fretta di marciare da un posto all'altro, godendoci il sole e tornando nei nostri posti preferiti per prendere un caffe' e qualche foto che dia idea dell'atmosfera di questa citta'. Consapevoli del fatto che sara' l'ultimo letto in cui potremo dormire per due settimane di seguito, ce la prendiamo con calma, raccogliendo energie per gli ultimi due mesi in cui dovremo coprire via terra un numero enorme di chilometri. I 'Books of Lies' del Sudamerica ci fanno costante compagnia, definitivamente fuori dalle valigie, hanno preso residenza stabile nello zaino che ci portiamo sempre appresso e vengono tirati fuori ad ogni fermata. E vista l'abbondanza di locali a Wellington, le fermate sono tante ultimamente! Seduti a un tavolo di Floriditas in Cuba Street, mentre io cercavo un hostal a La Paz e Brendan studiava il sistema di autobus del Cile, Nina ci ha fatto notare con una certa nostalgia che mentre noi abbiamo rimesso le felpe pesanti, in Europa si va a nuotare al mare. Ci siamo detti ridendo che potremmo andare a nasconderci in Sardegna e continuare a scrivere blog lavorando di fantasia! E' stato solo un momento di debolezza, siamo piu' forti della tentazione per ora, e per dimostrarlo abbiamo finito di pianificare l'itinerario neozelandese cosi' che sappiamo gia' dove dormiremo per le prossime due settimane, e a questo punto non e' una certezza da poco!

Cuba Street, our neighbourhood








Floriditas




High Tea In Martha's


With Dee and Trinity

4 commenti:

Mr Smiss ha detto...

Yes!!! ecco che ritrovo lo spirito "tutto è possibile per la famiglia Lawlor!!!", braviii!!!
Et by the way...le fotos sono sempre più belle! Molto più nel dettaglio di vita locale!brava!

Letizia ha detto...

Merci per le foto! Mi devo pur inventare qualcosa quando mancano le spiagge del Queensland e le montagne della South Island...

Mamma ha detto...

sono d'accordo.Bravissima!Foto quasi da professionista!Aspettiamo le Fiji e il Sud America.

Letizia ha detto...

C'e ancora tutto il resto della North Island prima!!!!!