giovedì 12 giugno 2008
Aotearoa Taonga
From The Book of Lies: "Difficilmente tornerete dalla Nuova Zelanda con una valigia piena di souvenirs". E il libro non smentisce il suo nome: artigianato, abbigliamento, musica, avremo forse gusti strani, ma per ora la Nuova Zelanda e' il paese in cui e' piu' difficile non cedere alla tentazione dello shopping. Ci conteniamo per motivi di budget e di spazio, ma qualche volta cediamo. E' difficile passare un negozio di abbigliamento da trekking senza dare almeno uno sguardo alla linea Icebreaker, una ditta neozelandese che crea capi di abbigliamento tecnico utilizzando materiali naturali, secondo una filosofia verde ma un design hip. L'artigianato maori con le maschere in legno e ciondoli in giada e osso e' altrettanto difficile da resistere, tanto piu' che ogni oggetto ha un significato mistico e portafortuna, per chi ci crede. Dalla Nuova Zelanda viene anche il miele di manuka, caratterizzato da un ingrediente attivo con proprieta' antibiotiche, usato sia dalla medicina tradizionale che da una linea di body care che in Europa non si trova.
Non solo i souvenirs si trovano nei negozi, ma anche sulla spiaggia! Ieri siamo arrivati a Cape Palliser in cerca di una colonia di foche. Arrivati ai piedi del faro dopo una strada sterrata che costeggiava il Pacifico a distanza troppo ravvicinata per potersi godere il panorama senza paura di essere spazzati via, abbiamo trovato un vento talmente forte che spezzava la cresta delle onde facendole sembrare infrangersi in senso contrario, e ovviamente nessuno in giro. The Book of Lies raccomandava di non mettersi mai tra una foca e l'acqua e di mantenere comunque sempre una distanza di sicurezza di venti metri. Guardandoci bene intorno siamo scesi a fare una passeggiata sulla riva rocciosa. Il vento continuava a soffiare e il mare a ruggire, ma niente foche. Rincorrendo il beanie che una ventata mi ha portato via, sono quasi inciampata su una montagna di Paua, bellissime conchiglie utilizzate nell'artigianato locale che vengono vendute nei negozi a dieci dollari l'una. Ne abbiamo raccolte cinque ma dovuto lasciare il resto sulla spiaggia. Alzando gli occhi da terra, sempre in cerca di conchiglie, mi sono trovata faccia a faccia con una foca, poco piu' in la' altre due facevano capolino dai cespugli. Brendan dice di non avermi mai vista correre cosi' veloce!
Ascoltando: Shihad, Vampires
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
indovinate un pò chi ho incontrato questa mattina a S.Margherita:un neozelandese della punta estrema dell'Isola del Sud che cercava l'Hotel Is Morus e ha ammirato molto la Bouganvillea!Aveva l'aria un pò zingaresca.Uno va l'altro viene!!!
Seconda visita sul vostro blog da quando Giò (che era con voi) mi ha dato l'indirizzo.
E stata una visita molto veloce, ma passerò più spesso...
Vi saluto e incoraggio con energia !
M@rina
@ mamma: vedessi noi adesso, altro che aria zingaresca... succede quando sei in viaggio da tanto, cmq se andava a Is Morus tanto zingaro non doveva essere!
@ Marina: YEHEI!! Benvenuta g@ttogiallo! Grazie per l'incoraggiamento e torna presto a trovarci!
Nooo, hai sputato il ciuccio per una foca, non si capisce la dimensione della foca dalla foto, ma non dovrebbero essere carnivore.
(esiste la kryptonite allora ;-) )
Caro Max la foca era alta quasi quanto me e ben piu' larga! Non sono carnivore ma mordono se si sentono in pericolo, trovarsene una faccia a faccia e' abbastanza inquietante...
Squali, balene, pinguini e foche...
Altro momento da registrare... Mi sembra stiate vivendo la vita che vorrei vivere io...
Il quesito allora è: di chi è quella che sto vivendo io ?!?
Un saluto a tutti...
Caro Iva,
le vite possibili sono tante, basta non mettersi i paraocchi e non perdere di vista tutte le possibilita' di cambiare strada
:-)
I must digg your post therefore more people are able to look at it, really useful, I had a tough time finding the results searching on the web, thanks.
- Norman
Posta un commento