Stagione delle piogge vuol dire che quando comincia viene giu' per mesi come una cortina d'acqua che inzuppa appena metti il naso fuori. La vita a Castaways Hostel cambia, il ritmo rallenta e la popolazione di backpackers prende una pausa. Il primo giorno e' anche bello, ti svegli, guardi fuori e ti rimetti a letto per un'altra ora visto che tanto non perdi niente. E' stata l'occasione per aggiornare il blog, rispondere alla posta e conoscere meglio le vicine canadesi, Claire e Janine che si sono lasciate Edmonton alle spalle e sono partite per l'Australia con l'idea di cambiare vita. Altri, dopo aver aspettato invano per mezza giornata un varco nella cortina di pioggia, spinti dalla fame si avventurano al supermercato dall'altra parte della strada allagata, scalzi e in costume visto che tanto nessuno si scandalizza ed e' inutile infradiciare vestiti che poi con l'umidita' non si asciugano.
Un giorno va bene, ma poi bisogna scuotersi o si diventa claustrofobici. Oggi abbiamo affittato una macchina e siamo andati verso nord, oltre Port Douglas e Mossman, con l'idea di arrivare a Cape Tribulation, cosi' chiamato da Captain Cook quando quasi ci naufrago' durante il primo viaggio con l'Endeavour. La starda e' bellissima, parte sulla costa e parte in mezzo alla foresta tropicale. Spesso le due si uniscono in spiagge di sabbia gialla e fina dove la foresta fa da cornice fino al limite della sabbia o a volte arriva fino all'acqua in forma di mangrovie. E' il territorio dei cassowaries e dei salties, i coccodrilli di acqua salata. In molti punti e' vietato entrare in acqua perche' troppo pericoloso. Nel Daintree National Park abbiamo imparato che oltre alla fauna, nel Queensland bisogna preoccuparsi anche della flora. A parte innumerevoli piante dai frutti velenosissimi, abbiamo visto alcuni esemplari di Stinging Tree e Wait a While Tree. Il primo e' un albero dalle foglie larghe, coperte di spine di silice sottilissime e piene di veleno contro il quale non esiste antidoto. L'effetto e' dolorosissimo e talmente potente che dura diversi mesi. Si ha notizia di cavalli al tempo dei primi coloni che, dopo aver accidentalmente strisciato contro le foglie, si sono suicidati buttandosi nel vuoto. A oggi, e' stata registrata solo una morte umana a causa dello Stinging Tree. Il Wait a While Tree invece e' un tipo di palma rampicante con il tronco coperto di aculei ad uncino. Se ci si impiglia e si cerca di tirare dritto, le spine producono delle lacerazioni profonde. L'unico modo di liberarsi e' quello di tornare indietro e agire con calma... wait a while.
A Daintree village la strada finisce, almeno secondo lo stradario. Per arrivare a Cape Tribulation si attraversa il fiume, Daintree River, su una chiatta dove ti raccomandano di stare in macchina per i coccodrilli. Si contiuna poi per 35km di strada asfaltata in mezzo alla foresta fino al capo, poi diventa terreno da 4x4 fino a Cook Town. Anche se ancora sull'asfalto, la sensazione di andare oltre la mappa e' stata esaltante! Mi e' venuta in mente Irene, la mamma da Ludi. Meta' greca, meta' egiziana, anche dopo 50 anni di vita in Australia e' rimasta una vera mamma mediterranea. Ogni volta che ti vede ti saluta con un sorriso che le illumina tutta la faccia e un abbraccio stretto "Ello daRling, how good to see you again!" Una delle sue massime e': 'La civilta' finisce dove finisce l'illuminazione stradale', e quando quella viene a mancare anche Irene si ferma, piu' in la' non va.
A fermare noi invece e' stato Cooper Creek, un rucello a 15 km da Cape Trib che a causa delle piogge ha allagato la strada mettendo in difficolta' anche i 4x4. Ci siamo fermati a guardare l'acqua fangosa che scendeva dalla montagna, attraversava la strada e poi proseguiva verso valle. Sull'altra sponda, si cominciava a formare una fila di macchine rimaste bloccate dalla parte del capo, senza possibilita' di tornare verso Cairns. Ci sono posti peggiori per rimanere bloccati, intorno a Cape Trib ci sono posti fantastici per passare un paio di giorni. Purtroppo noi li abbiamo visti solo da lontano, ma almeno siamo arrivati oltre i lampioni!
A Daintree village la strada finisce, almeno secondo lo stradario. Per arrivare a Cape Tribulation si attraversa il fiume, Daintree River, su una chiatta dove ti raccomandano di stare in macchina per i coccodrilli. Si contiuna poi per 35km di strada asfaltata in mezzo alla foresta fino al capo, poi diventa terreno da 4x4 fino a Cook Town. Anche se ancora sull'asfalto, la sensazione di andare oltre la mappa e' stata esaltante! Mi e' venuta in mente Irene, la mamma da Ludi. Meta' greca, meta' egiziana, anche dopo 50 anni di vita in Australia e' rimasta una vera mamma mediterranea. Ogni volta che ti vede ti saluta con un sorriso che le illumina tutta la faccia e un abbraccio stretto "Ello daRling, how good to see you again!" Una delle sue massime e': 'La civilta' finisce dove finisce l'illuminazione stradale', e quando quella viene a mancare anche Irene si ferma, piu' in la' non va.
A fermare noi invece e' stato Cooper Creek, un rucello a 15 km da Cape Trib che a causa delle piogge ha allagato la strada mettendo in difficolta' anche i 4x4. Ci siamo fermati a guardare l'acqua fangosa che scendeva dalla montagna, attraversava la strada e poi proseguiva verso valle. Sull'altra sponda, si cominciava a formare una fila di macchine rimaste bloccate dalla parte del capo, senza possibilita' di tornare verso Cairns. Ci sono posti peggiori per rimanere bloccati, intorno a Cape Trib ci sono posti fantastici per passare un paio di giorni. Purtroppo noi li abbiamo visti solo da lontano, ma almeno siamo arrivati oltre i lampioni!
3 commenti:
C'è qualc'uno che conosco io invece che direbbe....Chicca, sei sicura???? ma sei sicura????,mmm...io non lo farei,attenzione, potrebbero esserci mute di cani selvaggi!!!!
My Italian is crap but Thomas and I work with Brendan so the pictures tell a thousand words! Lovely to catch up with you both,
Maria.
Hi Maria! Thanks for coming to see me and following us around the world. It feels good to have somebody keeping an eye on us. Sorry I couldn't keep up with English translations, the machine we are using is just too slow and primitive. Brendan can talk for Ireland anyway so no need for any more words there... glad you like the pictures though!
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