venerdì 16 maggio 2008

Da Kaikoura a Blenheim




Tempo di fare due lavatrici ed eravamo di nuovo sulla strada. Questa volta in camper per gli utlimi cinque giorni del periodo che Giovanna e' stata con noi, giusto per completare il corso di sopravvivenza: dopo rafting e jungle surfing, 5 giorni di convivenza uno sui piedi dell'altro sicuramente la prova piu' dura.
Prima fermata Kaikoura, un villaggio sulla costa dove nella stagione giusta si avvistano le balene. Ci siamo trovati davanti a uno di quei paesaggi che ti fanno ricordare di essere in Nuova Zelanda, con le montagne innevate che fanno da sfondo alla spiaggia. Non abbiamo visto nessuna balena nei pochi minuti di sosta, ma sulla spiaggia Nina ha trovato uno squalo morto che per le bambine ha reso la sosta indimenticabile. Proseguendo verso nord lungo la costa, abbiamo trovato una colonia di foche che dal lato della starda tranquillamente osservava il traffico che passava. Quando siamo scesi a fotografarle ci si sono avvicinate curiose e abbiamo dovuto trattenere Sara che era pronta ad andare ad abbracciarle ("But They're so cuuute!"). Guidando su quella strada quasi deserta con il Pacifico a due passi e il tramonto che tingeva tutto di rosa e blu come solo da queste parti scuccede, ci siamo detti ancora una volta "Definitely worth it!", tutto: il viaggio, lo stress, il lavoro e la spesa che comporta.







Cannibal Bay Ciack II (Kaikoura: 4Eegits+1 Ozzie)





Ci siamo fermati per una sosta in The Store, un cafe' sulla costa prima di Blenheim, che Simon e Leah avevano raccomandato come un "must see!!" se fossimo passati da quelle parti. Anche col buio e senza poter ammirare la vista il posto non ha deluso.
A Blenheim, declinata la possibilita' di cenare in una vigna elegantissima con menue sofisticato e vino importante per la modica cifra di 200NZ$ a testa, (mal si accordava con il camper e gli scarponi da trekking), abbiamo passato la prima notte in camper con zero gradi fuori e un gelo all'interno che non prometteva niente di buono. E' qui che mi sono affezionata tanto al mio beanie da non toglierlo neanche per dormire con grandi prese in giro degli altri che sono stati decisamente piu' cool... in tutti i sensi!

The Store



Ascoltanto John Frusciante: How Deep is Your Love

2 commenti:

Mr Smiss ha detto...

Confermo: la strada è un po' lunga ma ne vale decisamente la pena!
Tramonto stupendo, foche so cuuuute,The Store e tutto il resto, just in the middle of nowhere!
Io c'ero!

ivan ha detto...

Voto a Sara: 10 !!