sabato 17 maggio 2008

Nelson and around

Marlborough Sounds


E nonostante il gelo abbiamo comunque rivisto la luce. Dopo colazione, forse spaventato dal freddo, Duncan ci ha lasciati per ritornare ai 25 gradi di Sydney. Staccata la spina, il resto della carovana si e' lasciata Blenheim alle spalle senza troppa nostalgia e continuando il viaggio verso nord costeggiando i fiordi e' arrivata a Nelson dove si e' fermata per due notti. Il Nelson City Holiday Park si e' rivelato decisamente piu' confortevole del primo campeggio, con bagni chiusi anzi che all'aperto, cucina ben attrezzata, e in generale piu' verde intorno e personale piu' simpatico. Il fatto che la temperatura abbia fatto un salto di venti gradi ha ovviamente aiutato e finalmente abbiamo potuto goderci il senso di liberta' assoluta che viene con questo tipo di vita. La porta del camper sempre aperta, si socializza fuori, andando a fare la lavatrice o cucinando nella cucina comune, bevendo una birra dell'immacabile apero' (introdotto da Giovanna al suo arrivo e subito entusiasticamente adottato come tradizione), seduti ai tavoli in giardino. Col buio, in tutti i campers si intavvedeva il riflesso blu degli schermi dei computers, intorno a noi altri zingari tecnologici navigvano la rete per tenersi in contatto col mondo esterno.
A Nelson citta' abbiamo scoperto un cafe'-takeaway israeliano con le migliori falafel e humus che ciascuno di noi avesse mangiato da molto tempo (Falafel Gourmet, 196 Hardy St., Nelson). L'altra scoperta e' stata il WOW Museum, una galleria d'arte che ospita le creazioni per il festival annuale di Wellington dove si esibiscono vestiti e costumi di scena che costituiscono delle vere e proprie sculture indossabili. Oltre agli abiti il museo ospita anche una collezione di macchine d'epoca e una galleria d'arte moderna dove, presi da un impulso del momento abbiamo fatto un acquisto: un tuatara, un lucertolone da appendere al muro realizzato da Che Vincent, un artista locale. Dopo Sahnghai, Sydney e Brisbane,vedo nel nostro prossimo futuro un altro pacco partire da Christchurch...






Picton



Nelson



4 commenti:

Unknown ha detto...

Da una ormai sub-tropicale sardegna, con violenti acquazzoni e temperature da africa del nord, ammiro le tue meravigliose foto (quella del lago con il riflesso delle nuvole è assolutamente fantastica!) e penso a come vi siete "innomaditi" senza grandi traumi. Vivere, conoscere e cercare qualcos'altro da conoscere. Una bella vita, on the road!
Continuate a renderci partecipi della vostra splendida avventura :)

Letizia ha detto...

Grazie per le foto e per l'entusiasmo con cui fin dall'inizio ti sei unito alla nostra avventura. Mi fa piacere di riuscire a coinvolgervi con le mie fesserie perche' anche se lontani siete sempre comunque tutti con me :-)

Luz ha detto...

Già, quella foto è davvero speciale!A me dispiace solo non riuscire a leggere tutto, ma penso che anche solo le foto esprimano tanto di quello che poi scrivi, brava Leti!!!!!!!!Anche noi siamo tutti con te!Ma a che punto del viaggio siete?Ho perso il conto...Bacioni

Letizia ha detto...

5 mesi di strada percorsa, 3 ancora da percorrere, while stocks last ovviamente...