lunedì 12 novembre 2007

Prenotando la Cina

Negli ultimi giorni abbiamo cominciato a guardare gli alberghi in Cina. La scelta è enorme, per tutti i tipi di budget e i prezzi a Beijing e Shanghai sono in media più bassi di 1/3 rispetto all'Europa, a Chengdu oltre la metà. La base delle nostre ricerche sono state ancora una volta la Rough Guide e internet.

A Beijing abbiamo prenotato il Novhotel. Come prima tappa, appena arrivati e jetlagged abbiamo optato per una scelta non molto avventurosa: 3 stelle, vicino a Piazza Tiananmen e la Città Proibita. Servirà ad ambientarsi per i primi giorni anche se non sembra un posto molto speciale. Prenotare in compenso è stata una specie di avventura, visto che tutte le loro camere doppie offrono al massimo posto per un bambino e noi ne abbiamo due. Ci sono voluti almeno 6 emails per intendersi: in qualunque modo formulassimo la richiesta di una camera con un letto doppio e due singoli, la prima risposta era sempre"Si", salvo poi un convoluto giro di parole per dire no. Alla fine ci siamo messi d'accordo (credo!) e ottenuto quello che volevamo, ma probabilmente siamo stati maleducatissimi nel pretendere una risposta così diretta.

La seconda tappa cinese sarà Xi'an, per vedere i guerrieri di terracotta. Non abbiamo ancora prenotato niente, sappiamo solo che vogliamo stare dentro alle mura visto che la città vecchia merita di essere visitata.

La scoperta migliore è stata quella per la terza tappa, una guesthouse di Chengdu trovata tramite blog. Si chiama Sim's Cozy Guesthouse, gestita da Sim e Maki, una coppia giapponese-koreana. Dei posti in cui staremo questo è quello che ci incuriosisce di più visto che non sembra una semplice guesthouse, ma i proprietari organizzano anche corsi di cucina sichuanese, tornei di ping pong, e hanno anche una biblioteca a disposizione degli ospiti con centinaia di libri, inclusi "all kind of novels and lomance books"! Sembra il posto ideale per
abbandonarne qualcuno dei nostri e cominciare ad alleggerirci.

Di seguito, passeremo 3 giorni in crociera sullo sullo Yangtze da Chongqing a Ychang. Ancora una volta trovata su internet tramite un tour operator locale (Yatour).
Fino ad ora, contrariamente a quanto succede in altre parti del mondo, nessuna prenotazione ha richiesto nè deposito nè numero di carta di credito come garanzia. Sarà interessante scoprire se a causa di una maggiore fiducia dei cinesi nel genere umano o se ci sia sotto qualche trucco (tipo tariffe scontate prepagate...), tutto parte dell'esperienza.

2 commenti:

Fratikkia ha detto...

Ciao!
ho letto per caso il tuo blog e mi sono incuriosita moltissimo!
complimenti per la scelta e, perchè no, per il coraggio che avete!
in bocca al lupo per tutto!

Letizia ha detto...

Grazie! Più che coraggio la chiamerei incoscienza, ma è solo questione di vocabolario. Grazie anche per essere stata la prima, dopo famiglia e amici, ad aver lasciato un commento!