Christchurch

La carovana e' aumentata: Giovanna e' passata dall'altra parte dello schermo e si e' unita alla spedizione. Dal mondo virtuale a quello reale, miracoli di internet! E' arrivata alle 9 del mattino dopo 24 ore di aereo via Singapore, a un'ora che per lei era quella di andare a dormire. Sembra non soffrire di jetlag, dal primo momento gia' mangia e dorme ad orari antipodiani. Per aiutarla ad ambientarsi l'abbiamo portata a remare in canoa sull'Avon, il fiume che scorre attraverso Christchurch.
Non ho ancora fatto un post sulla citta' perche' mi lascia perplessa. Christchurch prende il nome da un College di Oxford ed e' nata per stabilire una comunita' di religione anglicana in questo emisfero. Una specie di Gerusalemme, un centro in cui la religione anglicana fosse pura, autentica. Gli edifici del centro sono in stile neo-gotico, il fiume e' popolato da canoe e punts, le scuole hanno divise come quelle inglesi. Anche il clima e' da isole britanniche, grigio e verde dappertutto con occasionali zaffate di freddo che provengono direttamente dall'Antartide e durano qualche giorno. Il cielo pero' ha una qualita' diversa, una luce, una vastita' che non ha niente a che vedere con l'Inghilterra.
Ad appena un'ora di macchina dalla citta' abbiamo visitato Akaroa, un villaggio nella Banks Peninsula dove il paesaggio e' cambiato ed e' diventato molto piu' simile al West Cork. La baia e' un cratere lasciato dall'esplosione di un vulcano milioni d'anni fa, il risultato e' un'insenatura molto frastagliata circondata da colline irregolari. Povera Giovanna, ha fatto un giro di centottanta gradi intorno al globo per venire a trovarci a Skibbereen dietro casa! Domani ci mettiamo in macchina diretti verso sud, speriamo di arrivare abbastanza lontani da trovare almeno la Scandinavia!! :-)

Oxford Terrace








Row, row, row your boat gently down the stream...






Sunset from our kitchen