Una localita' sciistica di montagna nel cuore delle Alpi Neozelandesi, oltre che fantasiche piste da sci e passeggiate, Queenstown e' la capitale mondiale degli sports estremi. Che sia lanciarsi da un ponte, aereo, schiantarsi sulle pareti di roccia delle gole dei fiumi di montagna mentre se ne risale il corso in motoscafo a tutta velocita' o si segue la corrente sulle zattere, qualunque sia il sapore preferito della morte sfiorata, Queenstown e' capace di offrirlo in intensita' diverse. Sulla strada principale diversi operatori fanno a gara per offrire il brivido piu' forte al prezzo piu' basso. Alcuni propongono "
Awesome Foursome", combinazioni di bungy jumping, jet boating, helicopter ride e white water rafting, tutto nello stesso giorno e a prezzo scontato.
Qui ha messo su business
AJ Hackett, l'inventore del bungy jumping, o almeno quello che da tradizione tribale polinesiana l'ha trasformato in sport. Nel 1987, dopo avre fatto tutte le ricerche ed esperimenti necessari, Mr Hackett si e' buttato dalla Torre Eiffel attaccato ad un elastico e dopo essere sopravvissuto e' stato subito arrestato. Oggi, offre bungy sites in tutto il mondo, di cui 3 a Queenstown. Il Kawarau suspension bridge, the Ledge Urban Jumping che permette di fare un tuffo sulla citta' e il Nevis Hiwire Jumping, il salto piu' alto del mondo: 134mt da una funivia sul monte Nevis a cui si accede solo in fuoristrada.
A Brendan non interessava, cosi' l'appuntamento era con Simon a Queenstown per lanciarci insieme dal ponte. Essendo uno dei pochi che conosco che ha gia' sopravvissuto l'esperienza ed era impaziente di riprovare, ho pensato che se avevo una possibilita' di portarla a termine era con lui. Chi segue tutti e due i blogs deve avre visto su
While Stocks Last il poll per esprimere una prefernza sugli sports estremi visto che costano tutti una cifra e per non ripetere Uluru dobbiamo per forza scegliere. Io ho deciso di non mettere il gadget perche' credo che la decisione di buttarmi da un ponte sia solo mia e nessuno puo' dirmi cosa fare in materia!
La carovana sardo-irlandese e' arrivata puntuale all'appuntamento, ma Simon e Leah non si sono presentati causa vomiti ricorrenti di Caitlin che non riesce a sopportare piu' di 200km in macchina al giorno. Sono cosi'rimasti bloccati a nord di Christchurch da cui poi sono ripartiti oggi per Brisbane. Nel frattempo, un commento di DaveF mi ha fatto pensare: bungy jumping e sky diving sono esperienze solitarie, contrarie allo spirito di questo viaggio, meglio attivita' a cui possiamo partecipare tutti insieme come rafting o hot air ballooning.
Siamo andati al Kawarau bridge, ho osservato, ci ho pensato, ma alla fine non mi sono buttata. Simon mi ha chiamata la sera per sapere, "Did you jump? No? You wuss!" Ho visto tanti arrivare sul trampolino e tirarsi indietro all'ultimo momento, i piu' invece buttarsi e risalire poi le scale a piedi, carichi di adrenalina. Chi andava fino in fondo erano quelli che arrivavano in gruppo e si lanciavano a turno con una claque enorme a fare il tifo ma pronta a prenderli in giro se non si fossero buttati. Sembrava la spinta finale ma essenziale per fare quel passo nel vuoto assolutamente contro natura e a me mancava. Mi sono sentita sola e in quel momento le parole di DaveF hanno avuto particolarmente senso, cosi' ho deciso di risparmiare i 200NZ$ del bungy e metterli invece per il jet boating sul fiume Dart dove siamo andati tutti insieme e ci siamo divertiti da matti. Questa la mia scusa di oggi per essermi tirata indietro davanti ad un tuffo nel vuoto di 43mt, domani e' un altro giorno ;-)