Oggi la giornata è iniziata meglio del
solito. Spostando i cuscini impilati in un angolo della shala, in
silenzio come al solito a quell'ora del mattino, dal mio angolo nella
parte opposta si è sentita una certa commozione, 'C'è un serpente!'
Mi sono girata in tempo per vederlo, acciambellato e un po'
impaurito, ma non per fotografarlo. Lalit non si è scomposto 'State
calmi, non è un dramma! Spostate le ultime file di tappetini in
avanti e continuate a praticare.' Mi è venuta la ridarella isterica
ma come il resto della classe ho continuato la mia sequenza fino a
che è arrivato Sunil che ha catturato il serpente con un secchio e
l'ha portato via. Velenoso? Oh YES! Ma non 'troppo letale' secondo
Yogita, la nostra insegnante di mantra e meditazione. Terza settimana
e come promesso il livello di pratica è ancora più alto. Archi,
inversioni, equilibri sulle braccia sono diventati ordinaria
amministrazione. La cosa strana è che non sentiamo più nè il caldo
nè la fatica, più lavoriamo e meglio ci sentiamo. Finire con i
vestiti bagnati addosso è la normalità, tempo per una doccia, un
cambio e si ricomincia. Già dalla settimana scorsa abbiamo iniziato
i kryias, tecniche di pulizia interna, parte del processo di
purificazione di corpo e spirito. Infili il beccuccio di un piccolo
innaffiatoio (neti pot) in una narice e versi acqua tiepida salata
che, se respiri nel modo giusto, esce a cascata dall'altra narice
pulendo bene i canali. Finisci con una tecnica ancora più estrema,
infilando un piccolo catetere bagnato con olio di senape a turno in
una narice alla volta e lo fai uscire dalla bocca. Vi vedo fare
EWWWWW ma vi garantisco che dopo queste due operazioni hai una
libertà di respiro che ti sembra di avere due polmoni da apneista in
aria di alta montagna! E a libertà di respiro corrisponde chiarezza
di pensieri. La meditazione non va. Il felino non ruggisce più ma
alternativamente canta canzoni stupide solo per farmi indispettire o
si siede zitto e mi da le spalle, è maleducatissimo. Nelle lezioni
di ayurveda il medico ci ha fatto l'analisi costituzionale, basate
sul principio che in ciascuno di noi si trovano 5 elementi: fuoco,
aria, spazio, acqua e terra. Io sono risultata fatta di fuoco e aria.
La mia meditazione è in movimento e questa è la ragione per cui mi
trovo così a casa nell'ashtanga yoga, movimento unito al respiro che
fa da collegamento tra corpo e mente, così si che riesco a
concentrarmi ed estraniarmi. Dammi quindici ponti, un'ora di pratica
a quaranta gradi e un catetere da infilarmi nel naso e va benissimo,
ma seduta per mezz'ora a occhi chiusi impazzisco. Chakra, è una
parola che fino a qualche settimana fa mi dava l'orticaria.
Unicamente perchè quello che avevo sentito fino a quel momento era
circondato da un'aura new age senza sostanza, qui finalmente riesco a
dare un senso alla parola, senso sia logico che empirico. Sono punti
nevralgici di energia, incontro di 'nadi', le vene e i capillari
attraverso i quali scorre la nostra energia vitale, e corrispondono
alle principali ghiandole endocrine. I chakra sono infatti le
ghiandole endocrine del nostro corpo immateriale e ciascuno presiede
a determinate caratteristiche di personalità. Come le ghiandole
endocrine possono funzionare male, in eccesso o in difetto,
determinando degli squilibri nel nostro carattere e nella nostra
vita. Possono essere riequilibrati dalle posture di yoga, delle quali
ciascuna va ad agire in modo diverso su questi punti nevralgici. Su
sette, quattro mi funzionano benissimo, due in difetto e uno non è
pervenuto. E' incredibile come abbia constatato che le cose che non
vanno bene in me siano precisamente riconducibili a quei due chakra
pigri, così come le posture che mi costano di più, le più
faticose, quelle che quando stanno per arrivare nella sequenza mi
dico 'NO, che strazio!' siano proprio quelle indicate per stimolarli.
Il silenzio del giovedì pesa, arriviamo a sera di malumore anche se
basta poco per tirare fuori una risata. John: 'Pensavo oggi che fino
ad ora ho avuto al massimo una donna per volta che non mi parlasse,
adesso ne ho trenta!' Il clima con i compagni è bello, ma su trenta
il gruppo per quanto mi riguarda è diviso in tre: le persone con cui
mi trovo bene, quelli che ci fossero o meno non cambierebbe niente e
quelli con i quali si starebbe meglio se non ci fossero. Non grandi
cose, semplicemente sensibilità diverse, attenzione per il prossimo,
piccole cose che però nella vita in comune hanno un peso. Ci sono
'Le bionde', nordiche, tutte uguali, sempre zitte, vanno per la loro
strada e non guardano nessuno in faccia. Per un po' pensavo fossero
la stessa persona e me la ritrovavo sempre tra i piedi, a sgomitare
al rubinetto del tè chai, allo scaffale dove mettiamo le borse nella
shala, di fronte al mucchio dei tappetini, dovunque mi girassi c'era
una bionda che mi rallentava. Ho impiegato una settimana a capire
che fossero sei, come si chiamino ancora non lo so. Anche gli amici
sono sempre tra i piedi, per fortuna. La domenica a qualunque ora del
giorno trovi qualcuno al Cafè Kathmandu, per mangiare qualcosa ma
anche per studiare. Ci sistemiamo sui cuscini per terra nella casa
sull'albero e riempiamo i tavolini dei nostri libri e appunti. Stiamo
lavorando alle relazioni finali e c'è tanto da scrivere. Ci sono
prese per i computers e Wifi che funziona a tratti. Arriviamo
indipendenti, ciascuno secondo i propri orari, e poco per volta i
nostri bicchieri di mango lassi, chai e insalate di frutta finiscono
di riempire lo spazio lasciato dai libri. Prima o poi ci ritroviamo
tutti lì e con il buio i fili di luci colorate si accendono e John e
Adam tirano fuori chitarre e strumenti vari la cui collezione aumenta
ogni volta che vanno a fare un giro nel villaggio. Dopo un po' anche
i ragazzi che gestiscono il locale si uniscono a noi e diventa una
vera e propria festa. Credo che il TT di Novembre lascerà un vuoto
importante al Kathmandù :-)
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9 commenti:
Sunto:
serpentello curioso viene schernito e buttato fuori senza troppi complimenti
il lavoro inizia a ripagare
si fanno cose strane al naso (conoscevo la tecnica con l'acqua, ma non quella con la senape)
"5 Elementi", "Chakra", improbabili analogie tra corpo sottile e fisico: eia, come no
John che non apprezza i doni della sorte.
Letizia che cell'ha con le biondone
Cafè Kathmandu luogo di eccessi e perdizione
@mostrow: "Chakra", improbabili analogie tra corpo sottile e fisico: eia, come no Fidati, la dimostrazione è empirica, ti farò vedere :-) Le biondine sono noiose ma innocue, anche qui, fidati!
eia, non metto in dubbio che ci sia anche della sostanza. E' un po come per gli stregoni tribali che adoperavano certe raffigurazioni animiste come "sistemi di calcolo". Fantasiosi, ma cmq sviluppati per osservazione e induzione causa-effetto. Con la differenza che lo yoga ha avuto molto più tempo per raffinarsi.
.....ci sono,ci sono....ogni sera spero che tu abbia voglia e tempo e connessione.....trovo sempre due minuti per divorare e condividere le tue emozioni sensazioni, avventure....bello lady let's get on with it!!!!Nice pics....xxxxx walking by your side!!!!
xxx ivi
Lady Lets.....ti aspetto....♡
Grazie girls <3 barbie trovare le pagine del libro di anatomia su whatsap è stato il piú bel regalo che potessi farmi!
hey, hai fatto amicizia col mucco?
No, il mucco non l'ho più visto, in compenso la mucca è venuta a farmi visita nel giardino di casa.
anche lei ti ha lasciato il biglietto da visita?
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