mercoledì 2 luglio 2008

Charlie's Black Sheep



Le statistiche con me non funzionano, o meglio mi trovo troppo spesso dalla parte sbagliata della statistica. Sono quell'una su dieci per cui l'epidurale non funziona, sono quello 0,6% che non salta.
Ed ecco come' andata: il sole e' tornato nella North Island. Il cielo di un blu perfetto, senza neppure una nuvola o un alito di vento, e' finalmente arrivata la giornata ideale, il momento che aspettavamo per tornare a Taupo. Dopo aver visto Taupo Bungy, Brendan si e' convinto che mentre da un aereo ci puo'sempre buttare ovunque senza grosse differenze, un posto al mondo piu' bello per buttarsi da una scogliera non esiste. Siamo arrivati giusto in tempo per vedere un gruppo di giapponesi che saltavano uno alla volta: prima due ragazzi con relativa facilita', poi due ragazze, un po' meno disinvoltamente. Ho osservato incredula il jumpmaster che ha gentilmente ma fermamente guidato la prima fino al limite della piattaforma, dandole poi un ultimo incoraggiamento formando un muro dietro di lei per impedirle di tornare indietro. Ha poi sollevato la seconda, paralizzata dalla paura, in lacrime e lamenti, dalla panca sulla quale aspettava con i piedi legati e gia' attaccata all'elastico, l'ha guidata verso il bordo della piattaforma come ha fatto con la prima e visto che la tecnica del muro non funzionava, ha cominciato a darle dei colpetti sul retro delle scarpe da tennis con la punta del piede, finendola con un'ultima spinta, sempre dolce ma decisa in mezzo alla schiena. La poverina e' caduta in avanti con un ulrlo da oltretomba peggio di quelli lanciati dagli amici che l'avevano preceduta.
A Taupo Bungy piacciono i numeri: dal 1991, 250000 salti e si vantano di riuscire a convincere tutti a farlo. A quanto pare la bravura di un jumpmaster e' proprio quella di saper guidare chiunque al salto e far riuscire anche i piu' timorosi. Brendan era convinto, ha pagato i 130 dollari, compilato la liberatoria, si e' fatto pesare ed e' entrato a cuor leggero nella zona riservata ai jumpers only mentre io e le bambine lo guardavamo da dietro il limite dell'area di sicurezza. Lascio a lui raccontare la sua esperienza su While Stocks Last, dico solo che ha saltato, 47mt con anche tuffo finale.



Quando e' risalito era un po' arruffato, ma decisamente sempre lo stesso Brendan. "E allora??!" Mi aspettavo saggezza oltre-umana, illuminazione, apertura di canali psichici e chagras, comprensione dell'universo in tutta la sua complessita' o almeno tanta adrenalina da durargli una settimana.
"Bello, ma non e' una cosa che ti cambi la vita come vogliono farti credere, divertente come una montagna russa ma niente di piu'." Non quello che volevo sentire arrivato il mio turno.
Il jumpmaster e' andato in pausa pranzo cosi' che abbiamo dovuto aspettare che tornasse perche' potessi saltare anch'io. Stranamente mi sentivo calmissima, non i vomiti che avevo anticipato ne' corse continue al bagno, con ogni minuto che passava pero' anche la voglia di saltare diminuiva di un po'. Charlie il jumpmaster e' tornato, anch'io sono andata a pagare, ho firmato la mia liberatoria, e accolto sul dorso della mano sinistra il segno distintivo dei jumpers: i miei 50kg di peso scritti con il pennarello indelebile. Ancora niente adrenalina, continuavo invece a ripetermi 'This is insane.' Ho detto a Charlie di averlo beccato spingere le povere ragazze giapponesi. Ha risposto con una risata e affermato di saperlo fare molto discretamente, "Per ciascuno e' diverso, con alcuni bisogna essere dolci, con altri fermi ma alla fine saltano tutti." A confermare il dato anche gli altri membri dello staff che mi hanno assicurata che solo lo 0,6% di quelli che entrano nella zona 'jumpers only' non salta.
Poco convinta, ma sempre calma ho percorso il miglio verde che mi separava dal punto di non ritorno. Charlie e il suo assistente mi aspettavano sorridenti dall'altra parte. Mi sono seduta sulla panca e ho lasciato che mi mettessero le cavigliere mentre facevamo tranquillamente conversazione. L'elastico e' venuto su con una carrucola meccanica e il canotto si e' messo in posizione 47mt sotto la pedana per raccogliermi alla fine. Ancora l'adrenalina non saliva. Era la giornata perfetta, il sole addirittura caldo e i Red Hot Chili Peppers uscivano a tutto volume dallo stereo. Quando hanno buttato giu' l'elastico attaccato ai miei piedi, l'ho sentito tirarmi giu' facendomi fare un passo involontario verso il vuoto. Quand'e' stata l'ultima volta che mi sono divertita a perdere il controllo davanti a perfetti estranei? Ancora la calma, ancora mi sono detta 'This is stupid', e cosi' l'ho ripetuto ad alta voce. Charlie e assistente si sono messi a ridere continuando imperturbati nel loro protocollo da pena capitale, facendo gli ultimi controlli incrociati a carrucole e nodi di sicurezza secondo una procedura chiaramente collaudata e ripetuta all'infinito.
Mi sono alzata in piedi e ho detto no. Senza perdere il sorriso Charlie e'entrato nel suo ruolo di jumpmaster-psicologo e ha cominciato a parlarmi con calma usando il suo repertorio di frasi da psicologia da scatola di cioccolatini: "Puoi farlo, la parte piu' difficile e' finita, fai un altro passo in avanti per favore."
"Lo so che posso farlo, ma non voglio, ho cambiato idea."
"Ma no che non hai cambiato idea, e' solo l'attesa, fai un altro passo in avanti, almeno questo puoi farlo."
L'ho guardato dritto in faccia e sempre calma ma a denti stretti gli ho detto: "There is no fucking way that I am going to chuck myself off this cliff, do you hear me? Untie my feet now."
Silenzio.... "Lo sai che perdi i soldi?"
"Lo so e non mi importa."
Spariti i sorrisi, Charlie ha lentamente portato il walkie talkie alle labbra "Number thirty didn't jump. I repeat, number thirty didn't jump, over." Passando davanti all'ufficio il resto dello staff mi ha guardato in shock, additata come se fossi un marziano, "Oi, you!" Gli ho risposto con un sorriso che avevo cambiato idea, "Sorry, not my gig." Mi hanno dato un voucher nel caso cambiassi idea di nuovo, ma a quel punto non c'era pericolo.
Per qualche giorno mi sono chiesta che senso ha avuto, chiaramente non sono il tipo che salta, ma neppure quello che sta nella zona di sicurezza, chi sono allora? In che categoria rientro? Finche' non mi e' tornato in mente quello 0,6% : sono quella che rovina le statistiche! Control freak, uptight and proud. Officially weird.

E invece Brendan, che va fino in fondo ...


7 commenti:

Silvia ha detto...

Cara Letizia, non so se sia "giusto" che il primo commento sia il mio...
Saluto il coraggio di Brendan, con assoluto rispetto...ma essendo io una freaking controller di prima categoria non posso che scherarmi dal tuo lato in questa occasione !
ODIOOOOOO aver paura, I never had ANY pleasure from freaking the guts out of my self !!!!
La palla giu' dalla collina why not, evviva il divertimento senza colpo al cuore....ma l'elastico, 47 metri....NOT FOR ME !!

Mr Smiss ha detto...

Bravoooo Brendan!!! e comunque ,Io e Pernod,te l'avevamo detto che in fondo non è tutta questa cosa!!!
Ma, hai fatto il volo d'angelo, il passo nel vuoto o ti sei giusto sporto tanto da cadere????

Mamma ha detto...

lo sapevo che non saresti saltata.non è nel tuo carattere.d'altra parte non è così che si dimostra il coraggio,ci sono anche altri modi,forse meno spettacolari,ma più impegnativi.Comunque bravo Brendan che ha saltato,ma ha anche riconosciuto che non è poi tutta questa esperienza stratoscferica.E'troppo intelligente.

desmax ha detto...

Ma quando si è buttato ha fatto l'urlo di Tarzan ? :-)))

Perchè dovrebbe cambiarti la vita un salto dove non hai controllo su nulla ?
Già nella vita di tutti i giorni non abbiamo controllo su nulla, anche se crediamo il contrario, per abitudine.

Luz ha detto...

Io sono contenta che tu non abbia saltato...e sappi che non sei l'unica che ha fatto/farebbe la stessa cosa, per me già avere gli elastici alle caviglie sarebbe una tortura, figurati!!Evviva la palla giù dalla collina!!

Mr Smiss ha detto...

sempre bellissimo vedere questi momenti !:)

Letizia ha detto...

Smiss, sei tu?! E' passato tanto di quel tempo che manco mi ricordo come si faccia a rispondere :-(
Contenta di vedere che qualcuno ancora capiti da queste parti!