martedì 5 agosto 2008

Coca Leaves, Chicharrones y Sapo



Agosto e' un mese importante da queste parti. Cattolicesimo e Religioni Andine si mescolano indissolubilmente nella cultura popolare e la maggior parte della gente pratica tutte e due con fervore. Agosto e' il mese di Pachamama, la dea della terra, simbolo di fertilita' e prosperita', insieme agli Apus, gli dei della montagna, la divinita' piu' importante. Venerdi' primo Agosto i nostri amici volevano portarci a Huasau, un villaggio a sud di Cusco, per assistere al Pago della Tierra, una cerimonia religiosa in onore di Pachamama. Di mattina presto, presi due taxis in 12 con i bambini che giocavano e facevano il diavolo a quattro nei portabagagli, ci siamo diretti a Huasau. Una volta arrivati li', quattro gatti nella piazza altrimenti deserta sotto il sole caldo di meta' mattina ci hanno detto che era il giorno sbagliato per la festa. Per non deluderci Jose' ha trascinato Brendan nella casa di un curandero, uno stregone locale, perche' gli predicesse il futuro leggendo le foglie di coca. Huasau e' un villaggio famoso nel circondario per la concentrazione di shamani e guaritori, con tanto di clinica e sede di incontri internazionali di stregoni. Siamo entrati in massa nella casa del Señor Reimondo mentre i tassisti ci aspettavano, come poi hanno continuato a fare per il resto della giornata. Jose' e Hermana Matilde facevano da traduttori visto che il curandero parlava quasi esclusivamente quechua. Un condor mummificato appeso a una parete e una quantita' di bottiglie polverose piene di intrugli e pozioni sparse dappertutto arredavano la casa costituita da un'unica stanza dove il curandero dormiva e cucinava oltre che praticare la sua professione.
Dopo la sessione, siamo andati a visitare la Villa del Marchese di Vallombrosa, una grandiosa casa coloniale in via di restauro nelle vicinanze del paese.
Sulla via del ritorno ci siamo fermati per pranzo a mangiare i chicharrones, pezzi di maiale arrosto e speziato con la pelle fritta a parte, croccante e saporita come patatine. Nel giardino, Nina e Sara imparavano dagli altri bambini a giocare al Sapo: una rana di ottone con la bocca aperta nella quale bisogna centrare delle monete da una certa distanza. Non abbiamo visto pietre Incas, ma comunque vissuto una vera giornata peruana in compagnia di amici, molto piu' calda delle pietre.








6 commenti:

Mr Smiss ha detto...

Si ma allora? Che c'è rimasto nel fondo del the di coca di Brendan??!!! Ok, belle le foto, la compagnia e la giornata che avete passato ma...il responso??!!!! Vogliamo sapere, merci!

Letizia ha detto...

Cara Smiss, c'e' un limite a quello che puoi mettere su un blog: non voglio saperlo io il mio futuro figurati se voglio che lo conoscano gli altri!!

[G@ttoGiallo] ha detto...

Ciao Letizia & family,
Ho saputo che ora siete in Perù.
Si si, un viaggio favoloso e "pistonato dalla Bloggers' Mom" a Belen, in più.
Ben, G@ttoGiallo sta per partire noiosamente in Sardegna... sempre con la speranza di riuscire a vendere la Granny's house !
M@rina

Letizia ha detto...

Buone vacanze e salutami il mare della Sardegna! Sono sicura che la casa de la abuela ti piacera' :-)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)